NUOVO BTP VALORE: SIAMO SICURI DI CONOSCERLO?

Dal 6 al 10 maggio 2024 il Ministero dell’Economia e Finanze emetterà un’edizione speciale di un BTP Valore.
Con questa breve guida cercheremo di rispondere alle domande più frequenti che ci pongono i nostri clienti.
Let’s Go!

Cos’è il BTP Valore?

Il BTP Valore è un titolo di stato italiano che prevede il pagamento di cedole trimestrali, una scadenza di 6 anni ed un bonus dello 0,80% per chi, acquistandolo nel periodo di sottoscrizione, lo manterrà fino alla scadenza

Il capitale è garantito?
Il capitale è garantito alla scadenza del titolo dallo stato italiano, salvo insolvenza dello stesso o applicazione delle clausole CACS (si rimanda a specifica risposta)

La cedola è fissa o variabile?
La cedola del BTP valore è fissa e sarà crescente nel corso degli anni (cosiddetto meccanismo step up)

Quanto sarà il tasso di interesse?
Al momento il tasso d’interesse non è ancora stato comunicato. Presumibilmente, visto il tasso dei titoli già emessi di pari scadenza, sarà di circa il 3,50% lordo annuo

Sono previsti costi di acquisto? No, l’acquisto del titolo nella fase di collocamento non prevede costi di acquisto

Il BTP valore verrà tassato? Sì, ad oggi la tassazione sui rendimenti dei titoli di stato è pari al 12,50%

Posso vendere il BTP Valore prima della sua naturale scadenza?

Sì, il titolo verrà quotato e si potrà vendere prima della sua scadenza. La vendita anticipata potrebbe però causare delle perdite. Il capitale è garantito solo alla scadenza del titolo, fatto salvo quanto specificato nella precedente domanda: “il capitale è garantito?”

E’ consigliabile acquistare BTP Valore?
Dipende: come tutti gli strumenti finanziari anche il BTP Valore non è esente da rischi. Pertanto, solo dopo un’analisi del portafoglio del cliente e una condivisione degli obiettivi di investimento si potrà valutare se e soprattutto quanto acquistarne.

Ho già acquistato le versioni precedenti, posso acquistare anche questo?
Tecnicamente sì. Non dobbiamo però dimenticare l’opportunità e la necessità di diversificare i nostri investimenti. Se ho già acquistato e mantenuto in portafoglio le versioni precedenti dovrò fare attenzione a non sovraespormi al rischio di un singolo emittente.

Perché il mio consulente non me lo propone?
I motivi potrebbero essere diversi. Spesso i Btp sono già contenuti in altri strumenti finanziari (polizze di ramo I, fondi obbligazionari o monetari) e pertanto, per i motivi citati in precedenza potrebbe non essere corretto incrementare le esposizioni verso i titoli emessi dallo stato italiano. In altri casi o il consulente o la banca non sono interessati a proporre strumenti dalla scarsa redditività (per loro!)

Ci sono delle alternative al BTP Valore?
Sì, e potrebbero essere anche dei BTP stessi già quotati sul mercato. Spesso esistono dei titoli di stato che oggi hanno una quotazione al di sotto del loro valore nominale. In caso di minusvalenze pregresse acquistare un titolo già emesso e “sotto la pari” potrebbe essere interessante per recuperare tutto o in parte le perdite passate. In sostanza, in alcuni casi, potrei ottenere un rendimento su cui non verrà applicata l’imposta del 12,50%

E’ l’unica alternativa?
Ovviamente no. A seguito dell’aumento dei tassi che è iniziato nel corso del 2022 esistono sul mercato diverse opportunità, in modo particolare per quei clienti che non sono disposti ad accettare la volatilità dei mercati azionari. Ci sono titoli di stato di primari paesi europei, spesso con rating (cos’è il rating?) migliore di quello dell’Italia, che pagano tassi simili e con scadenze inferiori.

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La felicità non esiste se non è condivisa